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Alluce valgo: innovazione nella tecnica chirurgica

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Post-operatorio alluce valgo

Indice:
La tecnica percutanea PBS
Il dolore nel post operatorio alluce valgo
Medicazione
Manifestazioni post – operatorie

bendaggio del piede nel post-operatorio alluce valgo

La tecnica percutanea PBS

L’intervento di correzione dell’alluce valgo, effettuato con tecnica percutanea PBS, è di tipo mini invasivo e non prevede l’utilizzo di mezzi di sintesi come viti, fili o chiodi.

Lo spostamento ed il riposizionamento delle ossa sono eseguiti praticando delle piccole incisioni cutanee di qualche millimetro attraverso le quali il chirurgo introduce gli strumenti operatori. L’intervento può richiedere la sezione di ossa, l’apertura di articolazioni e l’effettuazione di manovre di riallineamento. Il piede, nel post operatorio alluce valgo, necessita pertanto di un certo lasso di tempo per guarire.

Le fratture praticate, grazie ad un particolare bendaggio, sono lasciate libere e non immobilizzate in modo da consentire che il piede ritrovi naturalmente un nuovo assetto. Sarà subito possibile appoggiare il piede e iniziare gradualmente a camminare calzando una specifica scarpa ortopedica. Successivamente la deambulazione dovrà essere progressivamente aumentata alternandola a delle fasi di riposo.

Sebbene il paziente sia in grado di camminare fin da subito, il periodo necessario affinché il piede assuma la sua nuova morfologia definitiva varia a seconda del soggetto operato, della complessità dell’intervento e dalle fratture praticate e va da un minimo di un mese ad un massimo di sei. Per evitare ripercussioni sull’arto non operato, è importante che il paziente si sforzi fin da subito per recuperare una camminata quanto più naturale possibile poggiando completamente il piede bendato.
(Leggi di più sull’intervento alluce valgo con tecnica PBS.)

Il dolore nel post operatorio alluce valgo

Per effetto dell’anestesia locale, subito dopo l’intervento, è possibile che il piede risulti “addormentato” e non si avverta quindi dolore. Questo stato perdura in genere alcune ore, in alcuni casi può durare anche per più di un giorno e può essere seguito da una sensazione di intorpidimento e pesantezza dell’arto.

Circa un terzo dei pazienti non ha necessità di prendere analgesici, ma all’occorrenza è possibile assumere paracetamolo o altro antidolorifico e, se necessario, ricorrere ad antinfiammatori.

Si raccomanda di non eccedere nell’uso dei farmaci, ma in presenza di dolore, si consiglia di non attendere che questo divenga troppo forte prima di ricorrervi, e comunque, di farlo sempre nelle dosi adeguate.

Per contribuire a ridurre il fastidio si suggerisce di stare distesi e con la gamba operata sollevata. In caso di dolore lieve, può essere utile effettuare delle applicazioni di ghiaccio della durata di circa 20 minuti l’una, avendo cura di non utilizzarlo a diretto contatto con la pelle.

Per qualsiasi dubbio il paziente può comunque consultare il proprio medico curante o rivolgersi all’équipe che ha effettuato l’intervento.

Medicazione

Il bendaggio della parte operata assume una notevole importanza ed è funzionale ad una guarigione fisiologica che evita di sottoporre il piede ad uno stress aggiuntivo dovuto da una immobilizzazione forzata.

Per questo la medicazione successiva all’intervento non deve essere modificata fino alla prima visita di controllo e deve essere mantenuta ben asciutta e pulita.

A causa di sanguinamento, frequente e del tutto fisiologico, nel post-operatorio alluce valgo la medicazione potrebbe sporcarsi. Questo fatto non costituisce un problema e per interrompere velocemente la fuoriuscita di sangue si consiglia di mettersi distesi con la gamba in alto per circa un’ora e di utilizzare del ghiaccio.

Manifestazioni post – operatorie

Se le dita diventano scure non ci si deve preoccupare, riprenderanno il colorito normale entro poche settimane. Qualora si formino delle bolle (definite flittene) basta coprirle con una garza senza forarle e si riassorbiranno da sole.

È del tutto normale che il piede si gonfi. Il gonfiore potrebbe risultare maggiore e perdurare anche qualche mese in caso di intervento complesso e che ha interessato più dita. In questi casi occorre mettersi a riposo, sollevare la gamba e muovere il piede per alcuni minuti.

A causa delle fratture chirurgiche praticate è assolutamente normale avvertire degli scricchiolii al piede che non devono destare preoccupazione.