Metatarsalgia: l’approccio PBS
Il Prof. Renzo Renzini, Responsabile della Ricerca Scientifica del gruppo PBS, ha parlato della patologia dell’avampiede nota con il nome di metatarsalgia in cui sono specialisti i chirurghi PBS.
I suoi interventi sull’argomento sono stati ripresi da alcune riviste (Pianetasaluteonline; Dietrolanotizia; Radiovera).
La metatarsalgia è una manifestazione localizzata del dolore, del primo osso metatarsale, che si ripercuote negativamente sulla libertà di movimento della persona, limitandone la mobilità.
Le cause? Molteplici: trauma, deformità da sovraccarico ed anatomiche, sintomo iniziale dell’alluce valgo, tacchi alti per periodi prolungati (più dell’85-88% infatti la patologia coinvolge le donne); concause, quali sovrappeso/obesità, artrite reumatoide, diabete, gotta, allenamento o attività fisica molto intensa che coinvolge il piede (es. podismo, tennis, calcio, ecc.), neuroma di Morton, osteocondrosi.
La cura? Punto di partenza è certamente quello di rivolgersi ad un medico per una diagnosi. Egli valuterà la strada più idonea da intraprendere: quella della terapia conservativa, caratterizzata da piccoli accorgimenti che l’interessato potrà adottare, o quella del trattamento chirurgico, che riguarda generalmente i casi ai quali non è possibile approntare un diverso rimedio.
L’obiettivo – come detto dal Prof. Renzo Renzini – è quello di ripristinare l’alterazione della distribuzione del carico sul piede e il corretto funzionamento dell’intero apparato scheletrico, per consentire così alla persona di tornare alla propria quotidianità.